Margherita Guarna di Salerno, come esecutrice testamentaria, cede ai monasteri di Santo Spirito e di San Lorenzo, rappresentati rispettivamente dai procuratori Pilella e Giachetto Manganario, una terra lasciata loro in eredità da Perna Castellometa di Salerno, vedova del fu Tommaso Pagano, e situata in "Pastine Forie Salerni ubi dicitur le gocze, in plebe sancti Eustasii".