Nelle case del monastero di S. Maria Nova, site nel casale di Zappino di Campagna, desiderando indossare l'abito di oblata e dedicarsi al servizio di Dio e della vergine Maria, Alogarella, vedova di Riccardo di Marosa ed assistita da Nicola di Principato, offre se stessa con tutti i suoi beni mobili ed immobili a Dio ed alla vergine Maria, nelle mani dell'abate Bartolomeo Frunzo, in cambio di vitto e vestimento vita natural durante. Luciano di Avenzia, notaio.