Angelo de Protoiudice di Salerno, milite e maestro razionale della R. Corte, dona al monastero di San Lorenzo, rappresentato dal procuratore Filippo, dell'ordine dei frati minori, alcuni suoi beni, situati a Salerno, in località detta � ad Grottura �, a condizione però che siano dette messe per la salvezza dell'anima sua e dei suoi eredi. Antonio de Palmerio di Aversa, notaio