Lorenzo Laccheo, canonico della Chiesa cattedrale di S. Maria della Pace, chiede a Luca de Stabia, figlio di Giovanni Stefano de Stabia, di consegnare al Capitolo da lui rappresentato la decima di 2 tomoli di grano che spetta alla cappella di S. Maria del Castello di Campagna, per l'uso di un terreno sito in località Starza, delimitato superiormente dalla via pubblica posta presso il fiume Tenza e confinante con i beni di Antonio Cimminello e con i territori siti tra Eboli e Campagna in località Asenze. Ambrogio Mastrangelo, notaio