Atto di enfiteusi, innanzi al giudice Giovanni Angelo de Aurofino di Salerno. D. Antonio de Matteis, chierico della diocesi di Arezzo, procuratore del S. Collegio dei Cardinali e dell'arciv. Nicola Rodolfi, cede in enfiteusi ad Amato Angelo Picarelli di Pastena alcuni terreni nello stesso casale, in loco ubi dicitur lo Prato,dell'estensione di 12 tomoli circa. Giovanni Carlo Borda, notaio