Felice Cavatore , della Pastina di Foria di Salerno, concede a Geronimo Virmiano, con l'obbligo che questi continui a corrispondere al monastero di San Lorenzo la somma di 11 once annue, alcuni beni situati a Salerno in luogo Pastine e da lui comprati precedentemente da Loisio Issabita, figlio di Noiano Issabita, di Salerno, mediante contratto stipulato per mano di notar Giovanni Antonio Cicalese. Polifemo de Orlando, notaio