Angela de Gloria, con il consenso del marito Giovanni Naimoli e del cognato Donato de Carulo, suoi mundualdi, vende a Donato Maita per tre once di carlini d'argento un oliveto di un piede, sito nel territorio di Campagna in località Campolongo, confinante con i beni degli eredi del defunto Antonio Gibbone, i beni di Bernardino Zappulli, i beni della chiesa di S. Maria della Giudeca e quelli di Clarus del notaio Paolo De Chiara. Raimondo Paradiso, notaio