Il monastero di San Lorenzo di Salerno, rappresentato dal suo procuratore Antonello Rugio, concede in enfiteusi ai fratelli notar Antonio e Alessandro de Zoffo, a Petrello de Lanzalocto, Angelo de Angelo, Bartolomeo Barbaro, Gabriele Caruza, Nicola Giovanni de Sparano, Nicola Acernese e Giacomo Maglione, tutti di Monte Corvino, diverse terre situate a Monte Corvino con l'obbligo di bonificarle e di dare al monastero ogni anno entro il mese di luglio 8 tomoli di grano e 4 di orzo. Mancino Cosetore, notaio