Angela Porcello, con il consenso del marito Giacomo Busillo e di Orlando de Nova, suoi mundualdi, vende al prezzo di 1 oncia e 25 tarì di carlini d'argento a Nicola Angelo Botte, frate minore dell'ordine degli eremiti di S. Agostino, una cantina sita nel territorio di Campagna nel luogo detto Casalino, confinante con i beni di Bernardino Porcello, con i beni di Amato de Feregia e la via pubblica. Raimondo Paradiso, notaio