Assistita da Matteo di Cennamo in qualità di mundoaldo, Derradana figlia del fu Giovanni di Aviso offre a Dio ed alla beata vergine Maria se stessa ed alla chiesa di S. Maria Nova della località Calli del tenimento di Campagna, nelle mani dell'abate Giovanni, tutti i suoi beni mobili ed immobili costituiti da: una casa con solario e catodio nel casale Zappino, una terra con olivi alla località Fornillo di Furano e 2 once d'oro. Roberto di Imperato, notaio