Giovanni ed Alferio, figli del fu Pandolfo di Adenolfo conte, cedono ad laborandum per un periodo di dieci anni a Giovanni presbitero e a Iamprando, figli del fu Iamprando, tutte le terre di loro proprietà site fuori Salerno, in località Tusciano, obbligandoli al pagamento annuo di un sesto del raccolto. Landulfo, notaio