Transunto di una bolla di Bonifacio VIII del 1296. Roberto Caraczolo, giudice di Napoli, ad istanza del presbitero salernitano De Corbellis, procuratore ed economo del monastero di S. Spirito di Salerno, si reca con questi nel monastero di Donnaregina di Napoli, dove l'abbadessa mostra loro la bolla di Bonifacio VIII, datata in Anagni il 2 giugno nonas junii) an. 2° del pontificato. Con questa bolla il papa esenta i monasteri dell’ordine di S. Chiara o di S. Damiano o Minorisse dall'obbligo di pagare decime e procurazioni, o pedaggi, ecc. anche al legato apostolico. Giovanni de Almone, notaio del transunto.