Con il consenso della moglie Fuina assistita dallo stesso marito in qualità di mundoaldo, Tommaso di Balzano dà a Giovanni abate di S. Maria Nova delle pertinenze di Eboli, che agisce per conto dell’infermeria del monastero, una terra con vigna, olivi ed alberi fruttiferi alla località S. Andrea, confinante con una terra con vigna ed olivi del monastero di S. Spirito di Salerno, ed in cambio riceve una terra con olivi in località Moreno, confinante con i beni di S. Angelo a Fasanella. Ligorio di Listadoro, notaio