Con il consenso della moglie Sabilia e del figlio Eboli, Riccardo di Nicola vende a Matteo, figlio del fu Giacmo di Cennamo, per 2 once e 12 tarì d’oro una casa terranea nel casale Zappino, con l’obbligo per l’acquirente di versare alla chiesa di S. Maria Nova un censo annuo cognitionis causa di un denaro nella festività di S. Giacomo di luglio. Pietro Frunzo, notaio