Guglielmo duca, per la salvezza della sua anima e di quelle dei suoi genitori, su richiesta di Romualdo I, arcivescovo di Salerno, dona all'Arcivescovado salernitano con riserve di usufrutto, tutte le terre con vigne, arbusti e boschi site fuori Salerno in località Locubia e Felline e ubi Pratum et Cirbaricia dicitur, confermando al contempo tutte le concessioni fatte da Ruggero, suo padre. Ildebrando, notaio