Atto redatto innanzi a Matteo di S. Giorgio, giudice di Salerno. Ad istanza dell'Arcivescovo Matteo de Porta, viene riconosciuto il diritto della Mensa Arcivescovile alla bagliva della città di Salerno, di cui era in possesso sin dal 1262, per cui dai procuratori della bagliva in Salerno venivano ogni anno corrisposte alla Mensa trentasei once di oro. Giacomo Dardano, notaio