Riccardo, figlio del fu Mauro Sparanense, vende a Ruggiero abate di S. Maria di Calli per 3 once d’oro la metà pro indiviso di una terra boscosa con una iscla e il sedio di un mulino alla località Matiano; l’altra metà viene data al predetto monastero dal suddiacono Pregadio e dal fratello Sparano, figli del fu Pietro Sparanense, e dalla loro madre Domenica, che agisce assistita da Roberto di Bonoincunto baiulo di Campagna in qualità di mundoaldo per parte della Curia, i quali in cambio ricevono dallo stesso abate 2 once e un quarto d’oro e una terra alla località Palazza. Ruggiero, notaio.