Accompagnati da Ruggiero abate di S. Maria Nova, il prete Guglielmo figlio del fu Basso, Goffredo di Dillicato figlio del fu Roberto e Roberto figlio del defunto notaio Guglielmo del giudice Corrado testimoniano che Martino, figlio del fu Ruggiero Brauco, sul letto di morte aveva lasciato alla predetta chiesa di S. Maria Nova tutti i suoi beni immobili siti nelle pertinenze di Campagna, con l’obbligo per la chiesa di spendere 10 tarì d’oro per la sua anima. Ruggiero, notaio.