Guglielmo, figlio di Roberto de Isa, con il consenso della moglie Clarizia, vende, per il prezzo di 8 once d'oro, a Stefano, familiare della nobile donna, la signora Contessa, moglie del fu Raone, conte di Balvano una terra con oliveto sita a Eboli, in luogo detto Paterno. Roberto, notaio