Il Cardinale Rinaldo, abate di Cassino, concede a Pietro, figlio di Giovannaccio Pappacarbone, l'acqua che scorre intra domum de stabulo del Monastero di San Lorenzo di Salerno, con facoltà di farne quel che gli piaccia e con l'obbligo di dare al monastero, ogni anno, nella festa di San Lorenzo, due candele di cera del peso di tre libbre. Giacomo Grillo, notaio