Con il consenso del figlio Filippo e delle mogli [sic] Sibilia ed Agostina, Giovanni di Falco dà una terra con vigna, olivi e alberi fruttiferi alla località Ausella, confinante con il torrente omonimo, a Ruggiero, una volta priore del monastero di Materdomini di Roccapiemonte ed ora abate del monastero di S. Maria Nova delle pertinenze di Eboli, il quale, autorizzato dalle lettere di Cesario arcivescovo di Salerno date ad Amalfi, dà in cambio una terra con vigna ed olivi alla località S. Silvestro, un'oncia e 18 tarì d'oro al peso generale. Roberto Malfrido, notaio.