Alla presenza della moglie Magalda, della figlia Magalda, del marito di questa Roberto Maddalone giudice e dei nipoti Guglielmo, Pietro e Luca, per la remissione dei suoi peccati, per la salvezza delle anime dei parenti e per gli utili e grati servizi ricevuti da Pellegrino abate della chiesa di S. Maria Nova, il magister Gionata medico, figlio del fu Martino, offre a Dio e alla predetta chiesa una casa nella parrocchia di S. Bartolomeo, confinante con una casa di Giovanni di Caggiano, la sua parte di sei terre alla località Calli, di cui due confinanti con l’Ausella e un’altra con beni del monastero di S. Pietro e della chiesa di S. Eustachio, nonché la terza parte di un’altra terra posseduta in comune pro indiviso con il giudice Gioele e Mirabile vedova di Giovanni Coco. Petrone Medico, notaio.