Accompagnati da Pellegrino monaco della chiesa di S. Maria Nova, il prete Aiutorio, Pietro Guerra e Giovanni di Perretta testimoniano che Guglielmo di Vatolla sul letto di morte, per la salvezza della sua anima e con il consenso della moglie Carasia, aveva lasciato alla predetta chiesa la sua parte pro indiviso di due piccole terre alla località Calli possedute in comune con Marco di Perfinia e Giovanni Guaragna. Pietro Pasquiana, notaio.