Innanzi al giudice Matteo e ai testimoni Matteo Guarna e Pietro Cavaselice, Giacomo, detto Ursone, concede a Gerardo di Ursone, procuratore del monastero di S. Maria dell’ordine di S. Damiano, costruito fuori Salerno in contrada a lu ponte, di cui è badessa Francesca, il diritto di passaggio di un acquedotto, per raccogliere le acque di risulta del monastero, attraverso un terreno sul quale vi era la chiesa di S. Onofrio, per mezza oncia d’oro. Tommaso, notaio.