Con il consenso della moglie Pagana, Petrone figlio del defunto milite Tommaso di Petrone dà a Tommaso priore del monastero di S. Giacomo degli Eremiti la quarta parte di un mulino alla località Mercato, confinante con un mulino del feudo di don Riccardo di Senerchia, e in cambio riceve la terza parte di due terre alberate alle località S. Stefano di Ariano e Folcata, quest’ultima confinante con beni della chiesa di S. Pietro di Eboli e di don Ugo di Contursi. Ruggiero, notaio.