Martino dà secondo l’uso e la consuetudine della terra di Eboli, alla figlia Margherita e al marito di questa Pietro Corviferio la metà della casa da lui abitata nella parrocchia di S. Matteo, la metà di una terra con olivi alla località Moreno, un letto, il rame, l’apparato e mezza oncia d’oro. Pietro, notaio.