Con il consenso della moglie Guincestra, Guglielmo di don Florio vende Iuzzolino, moglie del giudice Gioele, per un’oncia e un terzo d’oro al peso generale del regno la terza parte pro indiviso di una terra laboratoria alla località Calli, confinante con il fiume Ausella e i beni del monastero di S. Giacomo. Giovanni, notaio.