Su richiesta del giudice Gionata viene rogata copia autentica di un istrumento del novembre 1212 per eliminare il nome e gli anni dell’impero di Ottone IV imperatore. Nicola di Anselmo, figlio del fu Pietro di Anselmo, e la sorella Magalda, vedova del giudice Simone ed assistita dal predetto Nicola in qualità di mundualdo, vendono al notaio Gionta, figlio del fu Martino, per due once d'oro al peso di Salerno due pezzi di terra alla località Calli, di cui il secondo confinante con il torrente Ausella. Silvestro, notaio.