Su richiesta di Tommaso monaco del monastero degli Eremiti viene rogata copia autentica di un istrumento dell'aprile 1192 per eliminare il nome e gli anni del regno (o l'espressione temporibus) di Tancredi re. Il milite Guglielmo Gubeone figlio del fu Roberto offre a Dio e alla chiesa di S. Giacomo degli Eremiti tutti i suoi beni mobili e immobili, eccetto una vigna e e alcuni pezzi di terra, riservandosene l'usufrutto vita natural durante. Dall'oblazione vengono esclusi il denaro, i panni ed il morgengabe della moglie Maralda. Roberto, notaio.