Su richiesta di Matteo detto de dompna Murica, chierico e procuratore della frateria dell'arcivescovado salernitano fa renovare et declarare un documento redatto al tempo dell'usurpatore Tancredi del 1193, luglio in cui Riccardo conte Agelli cede alla frateria della Chiesa Salernitana nella persona dell'abate Nusco, diacono e arcisacrista dell'Arcivescovado salernitano, una terra ed una casa site in Salerno precedentemente appartenute ai consanguinei del conte stabilendo altresì che la frateria riceva ogni anno la somma di centoventidue tarì di Salerno per la celebrazione di una messa in suffragio del conte. Tommaso, notaio