Assistita da Trogisio figlio del fu Giovanni di Troiano in qualità di mundoaldo, Aurigemma sul letto di morte, nominati suoi esecutori testamentari Luca Albalestriere figlio del fu Tommaso, Nicola Corviferio figlio del fu Buonamico e lo stesso mundoaldo, lascia tutti i suoi beni mobili e immobili al marito Nicola Pelliparo, stabilendo che questi avrebbe dovuto far spendere dagli esecutori 2 once d’oro al peso di Salerno per la salvezza della sua anima. Pietro, notaio.