Accompagnati da Tommaso monaco del monastero di S. Giacomo, Roberto figlio del defunto notaio Guglielmo del giudice Corrado, Roberto figlio del defunto milite Ruggiero di Bisanzio e Riccardo Malinventre figlio del fu *** testimoniano che Guglielmo Barba, figlio del fu Pietro di Tancredi, sul letto di morte con il consenso della moglie Maria aveva lasciato al predetto monastero una terra alberata alla località Furano. Bartolomeo, notaio.