Guglielmo figlio del fu Pietro Mazzarella e Guglielmo figlio del fu Ruggiero di Imperato testimoniano che Ruggiero, figlio del fu Giovanni Pisano, sul letto di morte aveva lasciato al fratello Lanzone tre parti di un'oncia d'oro e tutti i suoi beni immobili siti nelle pertinenze di Campagna, ad eccezione di una terra alberata con vigna alla località Vetrale di Furano e di un'altra terra alla località Galdo di Furano, confinante con beni della chiesa di S. Giacomo degli Eremiti, le quali con il consenso del fratello venivano offerte per la salvezza della sua anima alla predetta chiesa. Bartolomeo notaio.