Il prete Ruggiero Gubeone abate della chiesa di S. Andrea, Pietro di Dardana, Guglielmo Frunzo, Convente, Giovanni di Dardana e Roberto Scarano testimoniano che Guglielmo, figlio del fu Nicola di Maraldo, sul letto di morte con il consenso della madre Marotta, alla quale era stato riservato l'usufrutto vita natural durante, aveva lasciato alla chiesa di S. Giacomo degli Eremiti la metà di una terra alberata alla località Furano. Roberto notaio.