Assistita dal mundualdo Guido di Coffata, Tarsia vedova di Alessandro, a causa della povertà nella quale viveva con il figlio Rolando, vende a Ruggiero, figlio del fu Giovanni di Daniele del castello di Campagna, per 21 tarì di Salerno la decima parte della metà di una iscla in località Castrullo, posseduta in comune col prete Giovanni Bove del suddetto castello di Campagna. Pietro, notaio.