Alla presenza di Amato giudice, Nicola arcivescovo di Salerno fa redigere un mandato nel quale Gualtiero, camerario di Romualdo II, arcivescovo di Salerno, aveva dichiarato che alcuni uomini di Olevano e del casale Liciniano avevano degli obblighi di servitù verso l'Arcivescovado salernitano.