Centurio, del fu Buonomo, dà a Ruggiero abate del monastero di S. Giacomo, due pezzi di terra alberata alle località S. Martino e Ponticello di Furano, per un’oncia d’oro versata dal predetto Ruggiero al notaio Giovanni figlio del giudice Roberto di Robboano. Riccardo, notaio.