Iaconus Matteo, figlio del fu Viviano, e Iaconus Trogisio, del fu Giovanni di Maraldo, che agisce con il consenso della madre Alamanna per sé e le sorelle, vendono al notaio Pietro, del fu Alfano, una terra in località Calli per un’oncia d’oro della moneta di Sicilia e al peso di Salerno. Gioele, notaio.