Roberto, figlio naturale del fu Campanino di Sico, vende al monaco Ruggiero, figlio del fu Guarniero, che agisce per conto del monastero di S. Giacomo, per 80 tarì d’oro due pezzi di terra alberata con vigna alla località Troncito di Furano, di cui il primo confinante con beni delle chiese di S. Matteo e del S. Salvatore e il secondo con beni della predetta chiesa di S. Matteo. Riccardo, notaio.