Giovanni chierico, figlio del fu Natolius, divide con Giso, presbitero e monaco prevosto delle chiese di S.Michele arcangelo e di S.Vito, pertinenze dell Arcivescovado salernitano, i due appezzamenti di terra che aveva precedentemente ricevuto ad plantandum dalla chiesa di S. Michele siti in località Scapella riservando per sè, per i suoi fratelli Calokyurius e Pietro e per i nipoti Orso e Pietro monaco, figli del fu Grisafus, la porzione sita nei pressi della Chiesa di San Nicola. Grimoaldo, notaio.