Alfano, prete e abate della chiesa di S. Maria, costruita nel casale Giudeca, dà a Gregorio abate del monastero di S. Erasmo una terra alla località S. Martino di Furano, confinante col fiume Tenza e con beni del milite Pietro di Grima, e in cambio riceve due terre, di cui la prima alla località Castagneto di Furano e la seconda alla località Pantone di Furano. Gibone, notaio.