Gisulfo II principe, per intercessione di Gemma sua madre, concede agli abitanti del castello di Olevano la facoltà di erigere e possedere i mulini presso il fiume Tusciano, di disporre liberamente del ricavato, di tagliare nei boschi dell Arcivescovado la legna necessaria per conciare i mulini; gli uomini saranno tenuti a prestare ogni anno all Arcivescovado il proprio lavoro per la mietitura e la semina.