Giovanni, figlio del fu Grimoaldo Catavallone, vende a Centurio, figlio del fu Buonuomo, per 48 tarì d’oro due pezzi di terra alberata alle località S. Martino e Ponticello di Furano, di cui il primo confinante con beni del milite Angerio e il secondo con beni della chiesa del S. Salvatore e del monastero di S. Pietro di Eboli. Riccardo, notaio.