Guglielmo abate del monastero di S. Pietro vende ad Andrea, figlio del fu Pietro Porcaro, un pezzo di terra con vigna alla località S. Silvestro per 12 tarì di Salerno. L’acquirente si obbliga a versare al monastero ogni anno nella festività di S. Pietro di giugno un censo di ricognizione di 2 once di Olevano e, in caso di vendita, riserva al monastero il diritto di prelazione per un prezzo scontato di 4 tarì. Nel caso in cui la terra debba essere venduta a terzi vengono riservati allo stesso monastero 4 tarì e il censo suddetto. Abele, notaio.