Luca chierico dell'Arcivescovado salernitano, figlio del defunto Pietro detto Cellararus, vende al prezzo di quattro once di tari a Marotta una piccola costruzione, parte di una terra sita in Orto Magno che aveva acquistato dai distributori di beni di Giovanni detto de Primicerio, chierico dell'Arcivescovado salernitano. Bartolomeo, notaio