Alla presenza di Luca giudice, e di Nicola monaco, figlio di Pietro detto Ranoczus, custode della chiesa di S. Giorgio di Giffoni, obbediente al monastero della S.ma Trinità di Cava, Nicola di Sant'Adiutore e Parisius, figlio del fu Tommaso Solofrano attestano che Roberto medico, figlio del fu Ademario, aveva legato al monastero di S. Giorgio un appezzamento di terra con querce, in parte incolto, sito in Prepezzano, in località Matiniano. Pietro, notaio