Su richiesta di Pietro de Bosanola, chierico e subdiacono dell'Arcivescovado salernitano, Landolfo giudice fa declarare un preceptum del 1060 febbraio, Salerno, con cui Gisulfo II concede all'Arcivescovado salernitano una terra con case di legno sita nella città di Salerno dove si possano macellare e vendere le carni. Giovanni notaio del transunto