Landolfo, figlio del fu Alfano di Giffoni, presbitero della chiesa di S. Nicola di Prepezzano, ed Orso, figlio del fu Cioffo di Giffoni, presbitero della chiesa di S. Maria sita in località ubi Campurasu dicitur, testimoniano che Riccardo, figlio del fu Ferrando, presbitero della chiesa di S. Felice di Prepezzano, prima di morire aveva stabilito il lascito all'Arcivescovado salernitano, nella persona del balivo Cioffo, presbitero e abate della chiesa di S. Pietro de Grisonta, della metà della chiesa di S. Cataldo, da lui fondata, con tutti i beni mobili ed immobili e le pertinenze, legando al contempo l'altra metà al nipote Pietro, figlio di Raone. Bartolomeo, notaio