Pietro chierico e suddiacono dell'Arcivescovado salernitano, su licenza di Romualdo II, arcivescovo di Salerno, cede ad laborandum per un periodo di venti anni a Landolfo, detto de Amato, due appezzamenti di terra da lui tenuti in beneficio siti fuori Salerno, in località Mentana ubi prope a li Sapatini dicitur, con l'obbligo di versare annualmente all'Arcivescovado, nel giorno della festività di Ognissanti, un censo di otto tarì. Giovanni, notaio