Guglielmo, figlio naturale del milite Guglielmo di Petrone, vende a Roberto Gubeone, figlio del fu Giovanni, per 16 tarì d’oro un pezzo di terra alberata alla località Palazza di Ariano, confinante con i beni della chiesa del S. Salvatore e degli eredi del defunto milite Roberto di Asclettino. Ruggiero, notaio.